Serie B
I più recenti risultati nella ricerca e lo sviluppo compiuti da Final Audio si sono trasformati in una nuova serie di prodotti all’avanguardia.
In questa serie B, il cui nome dei modelli (e il loro prezzo) non è legato alla solita gerarchia numerica, ma bensì riflettono l’ordine con cui i prodotti sono stati sviluppati, un sistema del tutto nuovo di catalogare i prodotti.
Cuffia In-Ear – Final Audio B2
- Alloggio: Acciaio inossidabile (gunmetal finish)
- Tipo di altoparlante: 1BA
- Connettore: MMCX
- Cavo: OFC nero
- Sensibilità: 109dB
- Impedenza: 41Ω
- Peso: 32g
- Lunghezza del cavo: 1,2m
- Caratteristiche del suono: Le voci vengono riprodotte in modo talmente naturale che è percepibile la respirazione degli esecutori, come le più sottili sfumature e il timbro di ogni strumento musicale.
B2
Le B2 sono state progettate tenendo conto del delicato rapporto tra spazialità e gamma dinamica, il tutto nel rispetto delle caratteristiche fisiche delle cuffie.
Le voci vengono riprodotte in modo talmente naturale che è percepibile la respirazione degli esecutori, come le più sottili sfumature e il timbro di ogni strumento musicale.
Attraverso la ricerca sul rapporto tra spazialità, chiarezza e gamma dinamica delle registrazioni musicali e le caratteristiche fisiche di auricolari e cuffie, in Final hanno appreso che il godimento più profondo della musica può essere ottenuto solo attraverso l’ottimizzazione della risposta in frequenza. L’ottenimento di questo obbiettivo è stato raggiunto attraverso l’ottimizzazione di un driver che si adatta al meglio al suono delle registrazioni musicali.
La B2 è un modello particolarmente appropriato alla musica con molte informazioni spaziali. Si adatta bene, per esempio, alle registrazioni di musica classica che sfruttano le riflessioni e il riverbero di una sala da concerto così come per gli eventi dal vivo, dando la sensazione di “essere lì”. Inoltre le B2 impiegano un connettore MMCX che permette di sostituire i cavi in caso di guasto.
Caratteristiche
Il suono di queste cuffie è stato ottenuto tenendo conto del rapporto tra l’impressione spaziale e la gamma dinamica della musica, creando un eccellente suono.
L’approccio è stato quello della percezione spaziale. Le registrazioni classiche e jazz sono eseguite ponendo molta enfasi sugli aspetti della spazialità, distanza, l’ampiezza e il riverbero. Il rock, il pop e molte delle recenti registrazioni di colonne sonore non tengono molto in considerazione questo aspetto. Si preferisce sottolineare la chiarezza della riproduzione, che porta in primo piano i vari strumenti e la voce.
Un altro approccio è la gamma dinamica, ovvero i cambiamenti di volume nel tempo. Se la gamma dinamica è ampia, è possibile utilizzare la variazione di volume nel tempo per ottenere un’espressione più dinamica della musica. Ma ci sono alcuni tipi di musica per i quali sono preferibili registrazioni con una dinamica più limitata, per permettere a ciascuno degli strumenti e alla voce di apparire meglio davanti agli occhi dell’ascoltatore.
La differenza tra questi due modi di pensare non riguarda quale sia quello migliore, ma piuttosto le diversità con cui la musica viene composta e cosa viene richiesto dal musicista. Per quanto riguarda la classica in generale, e quella suonata dall’orchestra in particolare, l’orientamento spaziale degli strumenti è particolarmente importante. Quelli ad arco sono posizionati più vicini al pubblico con le percussioni dietro di essi. Se l’equilibrio tra l’orientamento spaziale e il volume di ogni gruppo di strumenti dovesse non essere veritiero, la musica perderebbe di senso. Per questo motivo, non è opportuno che ogni strumento appaia davanti agli occhi dell’ascoltatore. Per il rock e il pop, invece, la spazialità non è così necessaria e quindi c’è più enfasi sulla chiarezza che sulla spazialità.
Questi prerequisiti sono molto importanti, in particolare per l’ascolto con cuffie e auricolari, ed è sempre più evidente come sia necessario in fase di progettazione porsi degli obbiettivi su quale aspetto prediligere, in modo da utilizzare il miglior altoparlante e la struttura più adeguata per raggiungere l’obbiettivo di progetto.
Guardiamo il grafico sottostante, dove spazialità e chiarezza della musica sono rappresentati sull’asse X e gamma dinamica sull’asse Y. Mentre il modello E3000 è stato progettato con l’obiettivo di raggiungere il centro del grafico, la serie B è posizionata al di fuori di tale area.
In altre parole, rispetto alla serie E, la serie B è stata creata per ascoltare un tipo specifico di musica, e potreste rimanerne talmente affascinati da non poterne fare a meno. Questa caratterizzazione è tipica dei prodotti Final.
Specifiche tecniche